giovedì 1 ottobre 2009

La musica come un gioco, la musica come libertà.

E' da un pò di settimane che tornando a casa tardi dalle prove o da un drink con gli amici trovo il mio vicino di casa che affacciato sul terrazzo mentre fuma una sigaretta mi fa cenno di entrare in casa sua.

Io non rifiuto mai l'invito, una volta entrato mi fa accomodare prima in soggiorno e poi attorno al tavolo situato sul terrazzo e così hanno inizio le conversazioni più disparate su molti argomenti, il tutto in compagnia di un buon bicchiere di vino...

Parliamo di come abbiamo trascorso la giornata, dei nostri sentimenti, delle nostre paranoie e del nostro concetto d'arte.

Devo dire che ogni volta ci troviamo sempre molto in sintonia, è bello parlare con una persona che t'ascolta e ti da delle buone "dritte".

Uno degli ultimi argomenti di cui abbiamo parlato è stata la nostra idea d'arte è del fatto che fare arte per noi coincida molto con l'essere bambino, non puoi non vedere le cose in maniera diversa da un essere adulto per fare dell'arte vera e spontanea.

Abbiamo ripensato a quando da piccoli, giocare significava stare bene ed essere veramente gioiosi, i migliori anni del divertimento sono stati quando eravamo piccoli, quando la cosa che noi consideriamo ora una cazzata era quella che invece un tempo animava la giornata!

Che bello che era giocare con i lego, con i soldatini e che più ne ha più ne metta, era fantastico giocare a darsi qualche ruolo e animare una storia che andava avanti un'intera giornata!

Mi ricordo ancora quando andavo alle elementari, era il primo anno e io e i miei amici amavamo giocare ad arrampicarci sullo scivolo facendo finta che alla fine della corsa c'era la lava, e noi dovevamo salvarci dal fuoco! vi giuro che se ricordo intensamente quei ricordi e quei giochi sento di aver provato del vero divertimento che ora non riesco ad assaporare più per i troppi filtri che mi sono e mi hanno imposto.

Adesso quanto sarebbe bello trovarsi con i propri amici e fare lo stesso gioco? se fossimo davvero liberi credo potremmo trarne del vero vantaggio da esperienze di questo genere, saremmo sicuramente tutti più felici.

Ma per molte ragioni questo modo d'essere ci è stato tolto, anzi, direi che ci è stato privato; crescendo ci insegnano ad essere "responsabili", e giocare come si poteva fare da piccoli è un atteggiamento circuito nella sfera dell'irresponsabilità.

Ecco, io mi prendo questa libertà tramite la musica, per ora non riesco ancora a divertirmi come facevo da bambino con uno scivolo e degli amici, ma con la musica provo la stessa sensazione di gioia, giocare con la musica mi rende veramente libero, mi fa sentire totalmente felice, e ancora di più quando con gli Airway invece di provare i pezzi facciamo delle jam session, vivendo la musica esattamente come un incastro di storie e di emozioni, facendoci letteralmente trasportare dall'attimo.

Ed è anche per questo che se il jazz non mi piace lo apprezzo molto; il jazz è giocare con la musica, improvvisare con le note.

La musica è un'altra lingua, molto più potente delle parole, senza parlare riusciamo a comunicare qualcosa al nostro prossimo.

Con questo post volevo ringraziare la musica per tutto quello che ci offre, per il fatto che se non ci fosse lei io non mi sentirei libero e starei male, per il fatto che quando ho qualcosa da dire e non ci sono persone pronte ad ascoltarmi lei c'è sempre e mi ricambia facendomi stare bene come un bambino.


" Inno alla musica II "


Ale - Airway


...per chi vuole: mi piacerebbe sapere cosa sono le cose che a voi vi fanno sentire liberi, per chi avesse voglia le scriva sul blog, mi farebbe piacere leggerle!

5 commenti:

  1. la penso un po come te!
    ultimamente la musica è l'unica cosa ke mi distrae mi fa dimenticare le difficolta della vita quando suono mi sento libero da tutto questo...

    belle parole ale!!!

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  2. grazie mille Ivan!
    grazie per la risposta, trovo molto stimolante il fatto che la gente esprima le proprie opinioni in merito.

    Ale - Airway

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  3. Ciao ale..l'altro giorno con i miei amici stavo affrontando proprio questo discorso. Esiste una libertà assoluta? La responsabilità e la libertà si possono coniugare?..La consclusione personale che ho tratto è che la vera libertà si prova da bambini, quando si è spensierati, quando non c'è nessun pensiero che ti oscura la mente. Crescendo entriamo nel mondo delle "abitudini", ove la tua giornata ruota a ciò che devi fare e non ciò che vuoi fare. Ci alziamo,facciamo colazione, beviamo,si va a scuola e così via. E' un circolo chiuso dove le abitudini ci costringono a stare con i piedi per terra. Ed ho un pò paura di questo, perchè non voglio fossilizzarmi nel rendere la mia vita una qualcosa di già scritto. Sai mi piacerebbe tantissimo lasciare la scuola, partire con i miei amici e andare in un posto sperduto, dove puoi far evaporare liberamente i miei pensieri, dove si può respirare LIBERTà! Eppure c'è sempre la responsabilità, come tu saggiamente hai detto, che entra scomodamente in gioco. Ti sussura nella mente che quello che stai facendo è sbagliato e controproducente per il tuo futuro. Tu così riprendi la strada che porta verso la vita di tutti i giorni.
    Trovo che la musica sia l'unica via di fuga, il mio posto preferito dove rifugiarmi. Ultima cosa: forse è una cosa stupida ma ti sarà capitato che, magari in viaggio, ti fermi a guardare quelle distese di verde dove c'è il nulla. Per me lì c'è la libertà e sogno un giorno di ritrovarmici a correre in mezzo :D. Lo so sono un sognatore e mi perdo nelle mie parole :). Dai vado che ho scritto troppo. Un grande in bocca al lupo al gruppo, siete grandi!
    Ciao, Plazer.

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  4. Ciao Plazer,
    vedo che la pensiamo in modo uguale!
    credo che il segreto sia davvero quello di crearsi un'isola felice nella propria testa, un'isola fatta dai propri interessi e dai propri sogni, tutto il resto diventa un "obbligato contorno".
    Mi raccomando coltiva i tuoi sogni, sono quelli che ti rendono veramente vivo!
    a presto

    Ale - Airway

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  5. Io mi sento libera quando ascolto musica, mi rendo conto ke x me ormai sta diventando davvero tutto...è una della poche cose che mi da la forza di andare avnti...
    quando resto da sola con la musica penso, rifletto...su tutto...urlo,canto...sono me stessa...una volta tanto!
    xk è difficile (almeno x me...) essere se stessi in un mondo così.. pieno di pregiudizi e di persone che decidono x me...e quando mi sento giù,ho bisogno di pensare,di vivere,di emozionarmi, di riflettere, di stare sola con me stessa, di capire chi sono,di rilassarmi o di sfogarmi...lei c'è sempre!

    questo x me è il significato di libertà...: erssere se stessi sempre e comunque... <3

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