sabato 19 settembre 2009

PERSONE NON PERSONAGGI

Vi è mai capitato di sentirvi schiavi di voi stessi? o meglio, schiavi del vostro personaggio?
Ognuno di noi ha il suo personaggio, un'icona che si è creato davanti agli altri e che, nel bene e nel male, deve cercare di mantenere per "soddisfare" le aspettative che le persone che gli stanno attorno hanno su di lui.
Per chi come me ( e come noi) fa il musicista, il personaggio che ci creiamo RISCHIA di diventare la base della nostra vita, fino a coincidere esattamente con quella che è la nostra vera persona. Mi spiego: io potrei ESSERE sandro-AIRWAY non solo ai concerti, sul palco e giù dal palco, ma anche al ristorante, in giro per la città, al pub con gli amici, con le persone a me care ecc..; questo perchè la passione che ci lega alla musica diventa a volte talmente totalizzante da non riuscire a tracciare bene il confine tra il palcoscenico (e ciò che gli sta attorno) e il resto della nostra vita.
Allora se così veramente fosse cosa succederà quando Sandro-AIRWAY cesserà di esistere e rimarrà Sandro Cisolla? Forse rimarrebbe una persona priva della sua vera essenza, una tabula rasa che fino a quel momento si era solo riempita del "personaggio".
Io credo sia fondamentale per gli artisti che si espongono pubblicamente non perdere mai di vista la propria essenza,le cose fondamentali della propria vita, tenere sempre presente chi sono le persone che amano e da cui a loro volta vengono amati; solo cosi ci sarà la possibilità di esprimersi al massimo e liberamente nell'arte, riuscendo a comunicare sè stessi agli altri senza limiti di sorta, lasciando fluire liberamente la propria energia e convogliandola in una canzone ad esempio.
Al contrario, chi è preda del proprio personaggio, finisce col non essere più in grado di esprimersi brillantemente in ciò che fa, perchè la banalità della sua immagine pubblica ha fatto da padrona e lo ha reso incapace di far fluire l'energia che porta dentro fino ad eliminarla totalmente e a renderlo una triste macchietta incapace di guardare più in là del suo naso.

Quindi, parlo per noi AIRWAY (e per me in particolare), credo che i nostri personaggi vadano lasciati sotto la luce dei riflettori dei palchi e in qualche rivista o trasmissione televisiva dove tratteranno di noi, ma nelle nostre canzoni non ascolterete nient'altro se non ciò che noi siamo davvero.

6 commenti:

  1. parole sante...
    qualcunaltro dovrebbe capire ciò...
    voi non siete solo membri del vostro gruppo... ma anche persone che hanno una vita, affetti, ecc ecc... come tutti... e non bisogna assolutamente dimenticarsi di ciò... non bisogna farsi condizionare completamente dal personaggio (come dici tu) e bisogna vivere anche la propria vita, da persona "normale"...

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  2. Qunt'è vero..
    E invece, purtroppo, ormai siamo tutti personaggi e non persone.
    "Devo comportarmi così, devo dire cosà, comprare quei vestiti là"
    Ma chi l'ha deciso? Sarebbe bello capire che siamo tutti liberi di essere noi stessi, sempre. Possiamo certamente interpretare una parte, certe volte non c'è altra soluzione, ma basta ricordarsi di tornare ad essere come prima una volta che la necessità della maschera sia passata.

    "nelle nostre canzoni non ascolterete nient'altro se non ciò che noi siamo davvero."

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  3. Lasciate sempre e solo sia l'essenza della vostra persona a influenzare il 'personaggio' e non viceversa.
    E' li che si vedrà un bagliore puro. E il vero artista, è sempre bagliore puro.

    S.

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  4. Quanto hai ragione... dovrei far leggere questo post a qualcuno.

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